60 AnniHo 60 anni tra lutti e prigioni
Ormai risucchiato dal vil capital
Piegato in lager di sbirri e massoni
Bombe e assassini senza identità
Ho pagato colpe di preti e padrini
E carceri e ghetti ricolmi d'idee
Sogni traditi volar da finestre
E dogmi corrotti protetti ad Hamamet
Al CarnevalNel lauto ingegno di un conviviale
Vessato all'estro di un vestito di cliche
Nella citta' dove e' sempre carnevale
Tra cimiteri rimpinzati a polvere
Voglio svezzare a sgomento
Il travestirsi del vento
E nella calca del suo quotidiano andar
Lanciar carezze che non s'osano afferrare
AncoraGiunto a conclusion
Di ansiosi addii e statiche riflessioni
Noto all'attenzion
Di sciatti coerenti sudici e guardoni
Che scagliano via e presenzian rigor
Tra la gente raccolta
A guardar lontano da sé mentre mi alzo via
Bella CiaoUna mattina mi son svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
ed ho trovato l’invasor.
O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,
Casa MemoriaAddio a chi t'offre vendetta
Nel rifuto tuo per partorir
Pargoli di umanita'
Vesti novella memoria
Donne che culli avvenir
Di rinate liberta'
Sposa di tempi cambiato
Correndo SoloSolo
Eccomi a voi mai paghi ladri
Di eroi normali che dispensan
Inascoltate verità
A cercare padri
In questa veglia martoriata
Trovando solo moderata
Rigida e storta autorità
CorriFuoco assassino nel cielo dell'Oriente
Strade imbrattate di sangue e dolor
Volto sinistro del mostro imperialista
Legalizzare un'orrenda invasion
Una minaccia venuta da lontano
Cosparge di terrore e morte un'altra società
L'onda nefasta del cancro occidentale
Dalla GrottaTalco
"Dalla Grotta"
Al primo natal di un fresco rintoccar
Lampi d'armonia che in infanzia arrivo
A scrigni d'innocenze di una voluttuosa eta
Uniche certezze che apparenza mi dono
Dalla pallida miroStorie incredibili ci chiaman
Dal dolore del mio capezzal
Di una perdita e una madre che ora affama
I passi un randagio temporal
Per denudar sentieri vili
E uno strisciare senza vivere
Di scarti che non distinguon dimore da porcili
E figli straciati senza alcun perché
El SombraSciacalli dell'ombra che sta per svanire,
Discepoli imbevuti di un bisogno d'apparire
Qua, ci ritroviam, raccolti a un ultimo happening.
Rapace nel girare a vuoto e in apparenza caro
Spolvero frasi d'altri come un supercazzolaro
Nella vocazion di cavalcar strade non mie,
Che il destino rubò alla mia età
E ora senza più brillar di idee non mie
I giorni e una notteRampollo a caccia del suo elettorato
Finto e devoto inneggia alla famiglia
Il pargolo è il membro meno dotato
La razza è la volgare meraviglia
Di un giorno che serpeggia ad odio e abbaii
Tra il volgo fino a che volge il tramonto
E il sole che cambia volto
Cala il sipario su un mendace girotondo
Il Mio TempoEntra nell'affabile che allieta una città
Allo sfiorir dell'apparenza di chi più non sa
Fra giullari è nato di valori demodè
Danza incontrollato nella terra che non c'è
Doppiatori di un futuro di opportunità
Sbeffeggiata lustra della popolarità
Mendicante d'incertezze fuggo via perchè
Il Passo Del CaciurdoLà nelle latrine di giorni senza gloria
Notti nere cullano il sonno dell'indecenza
Un'ombra si incammina goffa e senza memoria
Marcia a passi indietro il male dell'indifferenza
Dalle fogne della razza striscia indisturbato
Tra coscienze inerti che non chiedono il perché
Un cammino infausto vecchio e figlio del passato
Il Treno"Un treno. Un treno. Un treno!"
Alla deriva il film dell'innocenza
Deportato a un gioco di rassegnazione
Va aumentando una sopravvivenza
Nel contare i giorni di disperazione
Un pazzo si segnò la vita tramutar oltre i confini della razionalità
Scavalcare il dolor che ti asciuga la via lieti di un respiro di follia
Là dove attendono la luce in una mano
L' Odore Della MorteSi riaprono le danze allo squillo delle trombe
La dignità collassa al fragore delle bombe
Il cane imperialista tra embarghi e polizia
Combatte coi fantasmi della sua ipocrisia
Terrorismo umanitario e pace satellitar
La verità sedata in una base nuclear
Tra resti d’ospedali e vite spazzate via
Lo yankee costruisce la sua democrazia
L'Odore Della MorteЗапах смерти(L'ODORE DELLA MORTE)
Возобновляются танцы в звуке шахт
Коллапс достоинства в шуме от бомб
Империалистическая собака эмбарго и полиции
Борется с призраками своего лицемерия
Терроризм , гуманитарный и миротворческий спутник
Правда, успокоенная ядерной основой
La Carovana“Venghino” nella cruda realtà
Dove un lamento inerme mi ha colpito
Sveglia marionette, eccovi qua
Sul baratro della mondanità
Qui nel fango di una falsa verità
Che vende ancora l’oro quando è fogna
Dorme il tempo abbandonato alla viltà
Del qualunquismo occidental
La casa delle inpunitаNel giorno appeso all'isteria
Striscia il poter che seminò
Fiamme intoccabili di un qualunquismo fragile che vittime plasmò
Nel lato oscuro di una via
Ritagli di mondanità
Il valico di polver ripulite dal regresso dell'immunità
Mercenari affabili sorpresi in mascherata sobrietà
Lesti accorrono a un riparo di disarmo di moralità
La Cretina CommediaNel brusco avvento della rugiada intono ultima tenzon
Giacchè diritta strada perse la mia generazion
E desto il verso di un far giocondo tra sonni di virtù
Scorse un deserto dove il sol non si distingueva più
Crollando sempre più giù
Andando sempre più giù
Solito ad aspettar
La Crociata Del Dittatore BiancoIl 2000 è il nuovo millennio
Anno di una grossa ricorrenza
Anno di riflessione e d'impegno
C'è chi vuole pulir la coscienza
E parte per un viaggio glorioso
La crociata della redenzione
Per guarire da tutti i peccati
Il bagno sacro della religione
La macchina del fangoSi apre lo show dove son rinchiuso
In un recinto oscuro che il tempo sta adoperando
A volgere la verità in disuso
Un'antica soluzione ma ora che mi sta salvando
Fingo di non cader e gioco alla tua mercè per salvar la pelle
Mentre qui allo sfascio stiamo andando
Canterò di una gran nazion di chitarre mare e stelle
La Mano De DiosEn una villa nacio
fue deseo de Dios
crecer y sobrevivir
a la humilde expresion,
enfrentar la adversidad
con afan de ganarse a cada paso,
la vida.
La mia terraNel dolor che ora mi percuote
Riapro solchi per rimembrar
Note gesta spacciate a ignote
Per delizie di plastica
Circondato da fari spenti
Da sbadati sbirri e giornal
Che sbranavan virtuosi intenti
Depistando crude realtà
La Parabola Dei BattagghiVespro che dai armonia
Ai rintocchi dei pagliacci
Infondi inavvertiti fasti di lesa ovvietà
Scandendo ad ironia
Un fragor di campanacci
Tersi misteri per chi annaspa senza età
Venghino e ascoltino con me
La sedia vuotaSignori accorrete
Ho una storia da raccontare
Io piango sogni indignati
Non abbiate timor di me
I cieli non fanno la storia
È di un giorno vero che voglio parlare
Guardate giù nelle strade
Qui troverete i perché
La TorreLieto riconduco l'anima al suono del mio antico porto
tra invisibili note di un far buffone
rilassato suono di un legittimo canto distorto
dall'esilio dell'immaginazione
vagai tra genti e terre che mi hanno adottato
e in cambio di una risata echi di storia
lungo le strade di una saggezza dimenticata
di indomabili notti calde di gloria
La veglia del re nudoNell'agio del possesso che ignora alla sua età..
su materassi strapagati e non letti d'ospedal..
la veglia del rè nudo ormai venera e a onde stenta,una voglia inviperita che nell'atto s'addormenta..
nananananannananana..
represso sulla soglia dellà sua insanità..
la veglia del rè nudo misura la sua età..
nanananananananana..
non riesco a guardare come si ammalano le persone da cui sono pazzoEccomi qua
bandito atteso ad un approdo senza età
nato tra le faide di una terra violentata
frammenti spenti nell'insana fedeltà
di galleggiare su una vita barattata
nell'incoscienza affondano.
Mercanti della vita, fabbricanti della morte
PartigianoSangue sparso sul sentiero
Di nascosto tra le valli attende l’ora che verrà
Incalza l’oppressore in nero
Col coraggio del leone lotta per la libertà
Non dimenticare mai
Il coraggio e l’umiltà
Di chi il sangue suo versò
Perduto MaggioUn gemito acceso dal digiuno di un canto
Su tacite sponde svolta senza rimpianto
Schegge di un maggio mutilato all'oblio
Sussurrano al tempo di non dirti addio
Dal bel giardino di un incanto rubato
Stridon le spoglie lungo un porto malato
Dove maschere fuggono lutti a primavera
Sell OutВ настроении отличном,
Но с лицом немного вялым,
Я, почёсываясь нежно,
Распрощался с одеялом.
На часах уже прилично,
Солнце шпарить начинает.
Закипает день столичный,
Signor PresidenteSignore presidente.
Господин президент,
В годы репрессий
Я проплакал ночи полные мертвых иллюзий
Глухой безоружности и мимолётных криков,
Но апрель наступал неизбежно
На огонь жалкой армии.
St. PauliSull'orlo di una strada una gara di follia contro il sipario amaro della xenofobia
canti d'agonismo e di emozioni da spartir, di cori lastricati di coscienza e d'avvenir.
Danzan sulla storia di giorni conquistati, figli della memoria, pirati a St Pauli.
Danzano sulla gloria di giorni conquistati, figli della memoria, banditi a St Pauli.
Cori a contrastare retorica e agonia dall'antro rifiorito qui nella periferia
canti lastricati di coscienza e d'avvenir nel baluardo lieto degli spalti a St Pauli.
Danzan sulla storia di giorni conquistati, figli della memoria, pirati a St Pauli.
Tarantella Dell'ultimo BanditoTra nere piaghe nella vanità
di una terra all'imbrunir
con il sol che atterriva
masticando l'avvenir
Rino accese i suoi vent'anni
e un sentiero d'affamar
di racconti nelle valli
del bandito partigian
Tortuga
All'orizzonte dell'illusione
Oltre le falde della disinformazione
Lamenti stolti, vuoti impuniti
Mari assordati dalla danza dei banditi
Ai piedi di una memoria ingrata
Sveglian le storie di una terra liberata
Caduta in mare nell'incoscenza
Tutti Assolti"Tutti assolti: innocenti ventotto ex amministratori ex dirigenti del petrolchimico di Marghera."
Fra i baluardi del progresso della proprietà
Un uomo cerca nella giustizia la sua libertà
Ma la giustizia è un'insana assurda utopia
Rinchiusa negli scranni di finanza e di economia
Ska!
Famiglie affrante, la corruzione ora è la civiltà
Гимн Чернобыльской Футбольной ЛигиSignori accorrete
Ho una storia da raccontare
Io piango sogni indignati
Non abbiate timor di me
I cieli non fanno la storia
È di un giorno vero che voglio parlare
Guardate giù nelle strade
Qui troverete i perché